Festa di San Nicola e Sagra del Tortellino

A Castelfranco Emilia dal 3 al 9 settembre due feste in una sola, la celebrazione religiosa e la sagra dedicata ad una delle delizie culinarie modenesi più celebri. In programma degustazioni, spettacoli, la rievocazione storica dell'invenzione del tortellino.

Ogni anno nella seconda settimana di settembre a Castelfranco Emilia si svolge la Festa di San Nicola insieme alla Sagra del Tortellino. Si tratta di un classico abbinamento tra sacro e profano, in grado di riunire in uno stesso contenitore e in una stessa sagra diversi aspetti tradizionali del paese.

La festa religiosa risale al ‘500 ed è dedicata a San Nicola da Tolentino, un frate vissuto nel XIII° secolo, e il cui culto a Castelfranco Emilia venne introdotto dai frati agostiniani che ressero la chiesa di San Giacomo per oltre due secoli fino al 1796. Il momento religioso culminante è la processione che ha luogo nella mattinata dell’ultimo giorno della festa.

La sagra popolare dedicata al tortellino riguarda invece quel prodotto emiliano, celebre in tutto il mondo, la cui origine si fa risalire proprio a Castelfranco Emilia, e la cui forma secondo tradizione viene modellata cercando di ricreare l’aspetto dell’ombelico di una donna. Secondo una leggenda, l’oste di una locanda del paese vide sbirciando di nascosto l’ombelico di una splendida dama sua ospite e a questo si ispirò per dare forma al tortellino. Nell’ultimo giorno della sagra si svolge la rievocazione storica che ricorda l’episodio e il protocollo prevede l’elezione di un oste e di una dama che idealmente diventano i custodi di questa tradizione culinaria fino all’anno successivo. Tanti personaggi celebri della zona si sono succeduti in questi due ruoli negli anni. L’oste è stato interpretato da personaggi del mondo dell’imprenditoria come Giorgio Fini, Giuseppe e Umberto Panini e Luigi Cremonini, dello spettacolo o dello sport, come il cantante Andrea Mingardi, il comico Vito, il pallavolista Franco Bertoli, del mondo istituzionale, come vari presidenti della Camera di Commercio di Modena o persino l’ex sindaco di Bologna Giorgio Guazzaloca. Tra le dame “muse ispiratrici” dei vari osti ci sono state personalità come Carmen Russo, Silvana Dall’Orto, Iva Zanicchi. L’Oste e la Dama del 2006 sono stati il Rettore dell’Università di Modena Gian Carlo Pellacani e l’imprenditrice castelfranchese Anna Bini. Per sapere chi siano l’oste e la dama del 2007 bisogna attendere il giorno finale.

Ma numerose sono le storie e le leggende sulla nascita del tortellino, le cui origine sono contese da sempre sia da Modena che da Bologna, ed ecco quindi che Castelfranco Emilia, località posta ai confini tra le due province e pure al centro dell’Emilia Romagna ha qualche titolo per vantare di esserne la patria, aldilà dei miti e delle leggende, alcune delle quali addirittura prefigurano che il tortellino sia nientemeno che la rappresentazione dell’ombelico di Venere, la dea che incarna la bellezza femminile. Nel 2006 in piazza Aldo Moro di Castelfranco Emilia è stato persino eretto un monumento al tortellino tradizionale, raffigurato ovviamente insieme all’oste e alla dama della leggenda.

Il tortellino è una pietanza ricca e completa, di alto valore nutritivo ed è caratterizzato da una sottile sfoglia all’uovo che contiene un ripieno costituito da un misto di lombo di maiale, prosciutto crudo, mortadella, parmigiano, noce moscata, pepe e sale. I tortellini di Modena sono inseriti nel progetto Tradizione e sapori di Modena, un marchio collettivo della Camera di Commercio finalizzato alla tutela delle tipicità agroalimentari modenesi, per i prodotti che al momento non beneficiano di protezioni quali DOP o IGP, come l’amaretto di Modena, la crescentina di Modena, il Nocino di Modena e tanti altri.
Contrariamente a quanto si possa pensare, i tortellini tradizionali modenesi sono quelli “in brodo”, nel tempo si sono affermate varianti “asciutte” condite con panna o ragù. La preparazione casalinga richiede molto tempo e altrettanta abilità ma alla produzione artigianale si è accompagnata una produzione industriale che ha consentito al tortellino di valicare i confini nazionali e di diventare un prodotto apprezzato ovunque.

La sagra di Castelfranco Emilia è organizzata dall’associazione La San Nicola, e quest’anno è in programma dal 3 al 9 settembre. Sono migliaia i turisti e i cittadini locali che partecipano ogni anno all’evento, richiamati in particolare dalla possibilità di degustare il Tortellino Tradizionale di Castelfranco Emilia, rigorosamente cotto e servito in brodo, prodotto a mano, con la pasta sfoglia tirata col mattarello.

Tutte le sere a partire dalle 20 è possibile degustare sia i tortellini che tanti altri prodotti enogastronomici tipici modenesi negli stand di piazza della Vittoria.

Di contorno vi sono una serie di spettacoli, concerti, balli in piazza e iniziative sportive che sono in programma nelle varie piazze di Castelfranco tutte le sere della settimana e in particolare nel week end tra sabato 8 e domenica 9 settembre quando la festa di San Nicola prevede i momenti più spettacolari.

Ma ecco alcuni degli eventi in programma.
Lunedì 3 settembre alle 21,30 si esibiscono I Nomadi in piazza Bergamini, nello stesso luogo e alla stessa ora martedì 4 settembre è il turno di Andrea Mingardi, mercoledì 5 si balla il liscio con la Grande Orchestra Luca Bergamini e giovedì 6 grande show musicale con la Big Band Orchestra. Martedì 4 alle 21.30 in piazza Garibaldi tavola rotonda sul tema delle “rezdore“, le massaie emiliane che tra l’altro portano avanti di fatto la tradizionale arte e la cultura dei tortellini fatti in casa.
Venerdì alle 21.30 in Piazza Garibaldi è in programma musica Jazz mentre alle 21 in piazza Bergamini cabaret dallo Zelig con Katia e Valeria, Alessandro Politi e Andrea Vasumi.
Tutte le sere a partire da mercoledì 5 in piazza Liberazione concerti di musica rock per i più giovani a partire dalle 21.
Molto affollato il programma delle iniziative organizzate per il week end.
Sabato 8 alle 21.30 in piazza Garibaldi omaggio a Henghel Gualdi, si balla all’aperto dalle 20 in piazza Bergamini e poi anche dalle 21.30 in corso Martiri chiuso al traffico ci si diverte contemporanemanete con i balli latino americani e i balli dell’Ottocento in costumi d’epoca. Alle 21 si svolge il mitico Palio della Formaggia, una corsa podistica individuale, dove gli atleti percorrono una distanza di circa 800 metri portando sulle spalle una forma di Parmigiano-Reggiano del peso non inferiore a 35 kg.
Domenica 9 settembre la Festa di san Nicola – sagra del tortellino prevede alle 11.00 in Municipio la premiazione di Castelfranchesi che si sono particolarmente distinti, alle 13 in Piazza della Vittoria c’è il Pranzo del Tortellino (su prenotazione), alle 15.30 parte da corso Martiri verso piazza Bergamini il Grande Corteo Storico con arrivo della Dama, scambio del Mattarello e Sceneggiata del Tortellino. La sera trascorre a partire dalle 21 con spettacoli sportivi di judo e di danze nel centro storico, alle 21 in Piazza Garibaldi è il momento di ricordare il fatto che Castelfranco Emilia si sente per metà modenese e per metà bolognese, con lo spettacolo dialettale “Modna – Bulaggna dialat in piaza”.
L’epilogo della festa è alle 23.30 con l’immancabile spettacolo pirotecnico.

Pubblicato: 28 Agosto 2007