Sanita’ e Covid-19\2 – Le azioni sulle Cra. Piu’ posti letto, medici e infermieri h 24

Potenziare i servizi sanitari all’interno delle residenze per anziani, garantendo una più capillare presenza medica e infermieristica.

E’ l’indicazione contenuto nel documento sul futuro della sanità, approvato dalla Conferenza sul futuro della sanità modenese, dove una parte è dedicata alle strutture accreditate per la non autosufficienza.

L’assistenza infermieristica, si legge nel documento, deve essere garantita sulle 24 ore, «in base all’intensità assistenziale ed alla gravità clinica degli ospiti, occorre favorire la presenza di un medico di struttura, responsabile di tutte le attività sanitarie a tutela del corretto governo clinico degli ospiti».

La conferenza, inoltre, ritiene necessario che la Regione apra un confronto con i territori per verificare il sistema di accreditamento delle strutture perché «durante la pandemia le strutture hanno mostrato alcune fragilità che la Conferenza si impegna ad affrontare insieme alla Regione».

Occorre, inoltre, rafforzare la fiducia tra parenti, enti gestori e istituzioni; ridefinire alcune regole e controlli delle strutture; rivalutare il fabbisogno complessivo di posti letto accreditati perché le attuali misure di distanziamento accentueranno i tempi lunghi di scorrimento delle graduatorie, portando i parenti sempre più alla ricerca di soluzioni private non accreditate, va ridefinito il ruolo sanitario (medico ed infermieristico) nelle residenze.

Andrebbero rivalutate, infine, le tariffe regionali a carico del Fondo regionale per la Non autosufficienza per tenere conto delle nuove regole del distanziamento, dell’utilizzo di materiali per la protezione individuale e previste risorse aggiuntive per lo sviluppo della presenza medica ed infermieristica.

Pubblicato: 23 Luglio 2020Ultima modifica: 02 Novembre 2020