patto per l’energia/1: produzione e risparmioanche turci lunedì 7 alla prima conferenza provinciale

Un patto per l’energia, per produrla da fonti rinnovabili, per utilizzarla in modo efficiente risparmiandola, sia nelle attività produttive sia in quelle domestiche e, naturalmente, nella mobilità. E’ la proposta che verrà lanciata dalla Provincia di Modena lunedì 7 febbraio in occasione della prima Conferenza provinciale “Energia e sviluppo sostenibile” alla quale partecipa anche Lanfranco Turci, sottosegretario al ministero dell’Industria.


Gli interlocutori ai quali ci si rivolge con il Patto sono diversi ognuno per il suo ruolo: dalle aziende ai consumatori per quello che riguarda la domanda di energia, dagli enti pubblici alle società di produzione per l’attività di pianificazione e l’offerta, fino alle associazioni ambientaliste, all’Università, all’Arpa e agli enti di studio per l’attività di ricerca e di controllo.


“E’ un percorso – spiega il presidente della Provincia Graziano Pattuzzi – che prevede condivisione degli obiettivi, concertazione delle strategie, assunzione di impegni concreti”.


Il patto porterà alla definizione di un piano energetico provinciale con proposte sulle energie rinnovabili (eolica, solare termica e fotovoltaica, biomasse e rifiuti), oppure sull’energia idroelettrica dovrà potrà essere valutato il potenziamento e miglioramento delle quattro centrali dell’Enel presenti sul territorio con una ricognizione delle nuove potenzialità.

” Lo scenario sull’energia sta cambiando – afferma Gian Carlo Muzzarelli, assessore provinciale all’Ambiente – con la liberalizzazione del mercato ma anche per una diffusa sensibilità ambientale che stimola nuovi interventi per una politica condivisa di sviluppo sostenibile” .


Per un uso più razionale dell’energia il patto propone attività di promozione dei prodotti a basso consumo e, attraverso i piani regolatori, di tecnologie ad alta efficienza come la cogenerazione e il teleriscaldamento.


Sui consumi dovuti al traffico degli autoveicoli la Provincia intende proporre ai Comuni misure concordate in grado di incidere sulla domanda di mobilità (telelavoro, comunicazioni via cavo) ma anche per studiare agevolazioni per i veicoli che trasportano più persone. Per le imprese, infine, il patto suggerisce la presenza anche nelle aziende medie e piccole dell’energy manager di settore in grado di operare per più aziende su iniziative comuni di risparmio energetico.

Pubblicato: 27 Marzo 2006