Covid-19\3 – Negli interventi dei sindaci. Piu’ punti vaccinali, il tema dei medici di base

La discussione nella Conferenza sanitaria è stata l’occasione per fare il punto sulla situazione della sanità nel territorio provinciale.

Alberto Bellelli, sindaco di Carpi, ha introdotto il tema della necessità di una riorganizzazione dei medici di famiglia, ripreso in pratica da tutti i sindaci, tra cui  Luca Prandini, sindaco di Concordia, anche per favorire la campagna vaccinale.

Corrado Ferroni, sindaco di Pievepelago, ha ribadito che il Covid ha posto «in modo drammatico la necessità di potenziare la sanità territoriale, soprattutto in montagna», sollecitazione condivisa da Giovanni Battista Pasini, sindaco di Lama Mocogno, che ha chiesto un ampliamento del numero delle sedi vaccinali per favorire l’accesso dei cittadini, e da Maurizio Paladini, sindaco di Montefiorino

Anche Maria Costi, sindaca di Formigine,  ha sottolineato l’individuazione condivisa delle sedi che in futuro potranno essere incrementate, mentre Alberta Bulgarelli, assessora alla Sanità di S.Possidonio,  ha manifestato la disponibilità a ospitare in futuro un centro vaccinale.  

Maurizia Rebecchi, sindaca di Ravarino, ha chiesto un ulteriore sforzo per il distretto di Castelfranco Emilia con un secondo punto vaccinale «a servizio della zona che ha problemi di collegamento», richiesta sostenuta da Angelo Giovannini, sindaco di Bomporto.  

Analoga sollecitazione è arrivata da Emilia Muratori, sindaca di Vignola, e da Gianfranco Tanari, sindaco di Zocca, per UN punto vaccinale aggiuntivo a servizio del territorio dell’Appennino della valle del Panaro.

Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia e sindaco di Polinago, ha giudicato positivamente il percorso avviato sui vaccini, mentre Francesco Menani, sindaco di Sassuolo, ha espresso soddisfazione sulla gestione attuale della pandemia. 

Pubblicato: 03 Febbraio 2021