PRODEM : studio di nuovi strumenti regolamentari degli enti locali atti ad agevolare l’applicazione di sistemi per il risparmio energetico e l’uso di fonti rinnovabili

Collana Qualità urbana e del territorio

Una seria riflessione, qualcuno propone un vero e proprio riesame, della politica energetica è certamente al centro delle politiche locali e nazionali.

Le stesse questioni internazionali hanno riproposto la centralità dei temi legati all’autonomia (o alla dipendenza) energetica: costo del petrolio, rischio di black out, riduzioni di forniture di gas, il ritardo nell’attivare energie alternative hanno riacceso il dibattito.

La questione dell’energia incrocia anche l’agricoltura, fa i conti con l’esigenza di riconvertire impianti produttivi e produzioni agricole anche nei nostri territori.

Sempre più sentiamo ripeterci che è necessario convergere attorno ad alcuni obiettivi: la necessità di ridurre/contenere le domande di energia; l’opportunità di fare  un maggiore ricorso a fonti energetiche alternative, con particolare riferimento alle fonti rinnovabili; l’esigenza di perseguire la diversificazione delle fonti energetiche Le implicazioni di queste tematiche sono da un lato sempre più globali, interconnesse, richiamano l’esigenza di intensificare la cooperazione internazionale; dall’altro sempre più spingono alla valorizzazione di opportunità locali, alla ricerca di soluzioni locali.

Con questa ricerca sperimentale, avviata grazie alla collaborazione della Regione Emilia Romagna, ci inseriamo certamente nel lavoro in atto per la definizione dei piani energetici locali regionali e provinciali. Ma assumiamo una particolare chiave di lettura: la relazione tra territorio, la sua pianificazione e il fabbisogno energetico.

Una sorta di “metapiano” che assume gli obiettivi della sostenibilità e dà un contributo alla elaborazione del nuovo Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (P.T.C.P.) Lo studio che viene pubblicato intende favorire un confronto nel merito ed attivare l’attenzione sulla relazione “energia e territorio”.

Un confronto che è per noi utile, anche per migliorare o arricchire le nostre analisi per il futuro della nostra provincia.

Insieme ad altre iniziative – il Piano energetico (regionale e provinciale), le azioni per il risparmio energetico, la sperimentazione di azioni locali per diversificare le fonti (biomasse, idrico, fotovoltaico, etc) la bioedilizia, e così via, – si tratta di un ennesimo contributo per migliorare le prestazioni del nostro territorio. E che, se ritenute valide, possono arrivare a costituire elementi di riferimento per qualificare la pianificazione territoriale.

Assessore alle Poliche Urbanistiche
ed alla qualità del territorio della Provincia di Modena
Maurizio Maletti
Pubblicato: 06 Agosto 2008Ultima modifica: 15 Dicembre 2022